(AdnKronos) – “E’ un fenomeno importante -ha rimarcato Mattarella- di grande portata, un nuovo ben diverso diritto comune europeo Allora quell’esperienza fu attenuata ed interrotta dal sorgere e rafforzarsi progressivo degli Stati nazionali, inevitabile, un progresso della storia vedendolo da oggi”. Attualmente invece “il nuovo diritto comune europeo potrebbe essere messo in discussione da un ritorno nazionalistico che sarebbe una retroguardia, un arretramento della storia”, contro il quale “la cultura è decisiva”.
“Non è un caso che, in coerenza con lo spirito europeo di questa città e di questo ateneo, quasi trent’anni fa qui, con la Magna charta universitatum, si è dato vita, con oltre 400 atenei europei, ad un documento di incontro che ha reso plasticamente visibile l’avvicinamento, la collaborazione, la progressiva integrazione culturale del nostro Continente”.
“E il fatto che nel tempo quegli atenei siano quasi raddoppiati, dà l’idea del contributo che Bologna continua a fornire in questa direzione per la collaborazione, per la pace, per lo sviluppo comune del nostro Continente e in realtà per quella cultura senza confini in sede internazionale. Un contributo -ha concluso il Capo dello Stato- che Bologna e questo ateneo offrono al nostro Paese e all’Europa”, quindi “un ateneo crocevia d’Europa allora ed oggi”.