Roma, 10 mar. (AdnKronos) – “Governo e Parlamento accolgano le tesi dell’Antitrust e non arretrino rispetto agli articoli appena cancellati”. Ad affermarlo in una nota è Massimiliano Dona, il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la segnalazione dell’Antitrust in cui si sottolinea la necessità “di una riforma completa del settore della mobilità non di linea (taxi e ncc) che è regolata da una legge ormai vecchia di 25 anni”.
“L’eliminazione dell’assurda regola secondo la quale l’inizio ed il termine di ogni singolo servizio di noleggio con conducente devono avvenire alla rimessa, situata nel comune che ha rilasciato l’autorizzazione, introdotta per volontà dei tassisti nel 2008 e che non prevista nella norma quadro originaria del 1992 -aggiunge Dona-, è sacrosanta. Introdurla nuovamente significherebbe rendere il servizio inefficiente e gravare sulle tasche dei consumatori, visto che il maggior costo del viaggio sarebbe poi traslato sul cliente finale”.
Quanto allo sviluppo di quelle che lo stesso Antitrust chiama le forme di servizio più innovative e benefiche per i consumatori, ossia le nuove piattaforme di servizi tecnologici per la mobilità come Uber, conclude Dona, “il Governo non può consentirsi di bloccare le innovazioni, che sono alla base dello sviluppo economico”.