Home Nazionale Taxi: Confartigianato veneto, emendamento Lanzillotta irricevibile (3)

Taxi: Confartigianato veneto, emendamento Lanzillotta irricevibile (3)

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(AdnKronos) – E, ancora, per Nordio: ” le licenze e le autorizzazioni devono operare sulla base di un principio di territorialità; la programmazione dei servizi deve rimanere in capo alle Regioni uniche in grado di tarare i livelli dei servizi sulla base dell’effettiva necessità dei territori e in base a tutte le tipologie di trasporto presenti; prevedere un registro nazionale delle imprese obbligatorio suddiviso territorialmente; prevedere i disciplinari di servizio a cui devono sottostare le piattaforme tecnologiche, con obbligo di sede in Italia e assoggettamento alle norme fiscali/contributive nazionali”.
Ma, non basta, per Nordio è necessaria “l’individuazione fisica delle autorizzazioni e delle licenze attraverso una targa personalizzata (art. 100 comma 8 cds); individuazione di un regime dei controlli e di sanzioni adeguato che consenta, anche attraverso la tecnologia, di individuare l’uso difforme delle licenze e autorizzazioni e forme di abusivismo; prevedere un regime di incentivi che premiano il raggiungimento di standard di professionalità, incremento tecnologico, tutela ambientale e sicurezza”.
“Confartigianato – conclude Nordio – da tempo ha espresso queste posizioni sulle quali auspichiamo si possa raggiungere la maggiore convergenza possibile delle diverse Associazioni di Categoria. Invito infine le nostre rappresentanze provinciali a valutare autonomamente le azioni di sostegno a questa nostra battaglia, nel pieno e totale rispetto della normativa che disciplina il fermo nei servizi pubblici essenziali. Forme di protesta non autorizzate o peggio al di fuori delle norme non sono condivisibili e si ritorcono contro le nostre giuste rivendicazioni”.