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Siracusa: contributi per progetti fantasma, sequestrati beni per 240mila euro

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Palermo, 12 gen. (AdnKronos) – Beni per un valore di 240mila euro sono stati sequestrati dalla Guardia di finanza di Siracusa ai 6 soci di due aziende agricole della provincia aretusea accusati di aver incassato illecitamente contributi, concessi dalla Regione siciliana tramite l’Ispettorato provinciale agricoltura di Siracusa. L’indagine, coordinata dal procuratore capo Francesco Paolo Giordano, e diretta dal sostituto, Tommaso Pagano, è scattata nel dicembre 2015 dopo alcune anomalie emerse nella documentazione di richieste di contributi presentate nell’ambito dei progetti ‘Insediamento giovani in agricoltura’. Fondi che avrebbero dovuto incentivare l’attività imprenditoriale di giovani agricoltori con il potenziamento delle reti infrastrutturali e la promozione e sviluppo delle produzioni agricole di qualità.
L’Ispettorato provinciale agricoltura, dal momento che i progetti presentati non erano mai partiti, aveva revocato i pagamenti e tentato invano di riottenere le somme. Le successive indagini, condotte dal Nucleo di Polizia tributaria, attraverso l’incrocio di specifiche banche dati in uso al Corpo, le acquisizioni documentali presso i centri di assistenza agricola e presso l’Agea (Agenzia erogazioni in agricoltura) di Roma, nonché la ricostruzione dei movimenti bancari, hanno acclarato che i sei soci delle due aziende agricole avevano percepito ognuno 40.000 euro accreditati sui rispettivi conti correnti. Le somme, nel giro di qualche mese, erano state prelevate in contante, senza nemmeno avviare i progetti per i quali i contributi erano stati erogati.
La Procura della Repubblica di Siracusa, al termine delle indagini, ha chiesto e ottenuto dal gip di Siracusa, Andrea Migneco, il sequestro preventivo per equivalente dei beni mobili e immobili degli indagati fino al controvalore dei contributi illegalmente percepiti. I sei agricoltori sono stati segnalati anche alla Corte dei Conti per il danno erariale causato.