Palermo, 20 set. (AdnKronos) – “Sembra una barzelletta. Mi chiedo come possa la magistratura occuparsi di una questione simile. Se qualcosa non funziona nei partiti seri si ricorre ai collegio dei probiviri non certo alle aule di tribunale. La magistratura è pagata dagli italiani e dai siciliani per condurre la lotta alla mafia e alla criminalità e non certo per intervenire sulla scelta del candidato governatore di un partito”. Lo dice all’Adnkronos il commissario di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Micciché, all’indomani della decisione del Tribunale di Palermo che ha sospeso le primarie on line del M5s accogliendo il ricorso dell’attivista Mauro Giulivi.
“I Cinque Stelle hanno come loro modo di operare quello di mandare le carte in procura – aggiunge il leader azzurro -. Quello che trovo inqualificabile è che la Procura riceva queste carte e indaghi su questioni interne ai partiti. Dovrebbe occuparsi di cose serie, invece in Italia succedono queste cose che non accadono in nessuna altra parte del mondo. Sembra materiale per sketch comici. La Procura di Palermo lamenta sempre di essere sotto organico, magari farebbe meglio a occuparsi di altro invece che Cinque Stelle. Detto questo – conclude Miccichè – mi auguro che il candidato governatore resti Cancelleri, per noi è il migliore possibile”.