Home Nazionale Sicilia: deputato indagato, legale ‘nessun rapporto con coindagati’

Sicilia: deputato indagato, legale ‘nessun rapporto con coindagati’

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Palermo, 11 nov. (AdnKronos) – “Il mio assistito è sereno perché non ha mai avuto nessun rapporto con le persone di cui si parla nel provvedimento della Procura di Palermo. Non le conosce e non fanno parte dei suoi contatti telefonici. E’ singolare un’associazione con soggetti che non si conoscono, ecco perché siamo tranquilli. Se qualcuno promette qualcosa chiedendo di votare per un deputato, ma quest’ultimo non ne è a conoscenza non credo possa esserne chiamato a rispondere”. A dirlo all’Adnkronos è Nino Caleca, legale, insieme a Giovanni Castronovo, di Edy Tamajo, il deputato regionale siciliano, recordman di preferenze alle elezioni del 5 novembre, raggiunto da un avviso di garanzia. Duplice accusa per lui: associazione semplice finalizzata a commettere reati elettorali e corruzione elettorale.
Secondo l’accusa avrebbe pagato 25 euro a voto. Quattro gli episodi contestati. Tutti su Palermo. “Non conoscendo fisicamente i soggetti che insieme a lui avrebbero fatto parte dell’associazione non si capisce neppure in quale quartiere di Palermo possa essere avvenuto questo scambio di promesse elettorali”. Insomma, questa è la linea difensiva, Tamajo non conosceva le persone, iscritte nel registro degli indagati insieme a lui, che avrebbero fatto da tramite per la compravendita dei voti. Quindi se qualcosa è avvenuto sarebbe successo a sua insaputa. “Parliamo di un elettorato vastissimo, di una marea di elettori e di soggetti che si muovono in questo entourage e non tutto è riconducibile a una consapevole attività del candidato” spiega Caleca.