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Shoah: sindaco Treviso, ricordare banalità del male, perchè non accada mai più

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Treviso, 27 gen. (AdnKronos) – “Ricordare la banalità del male, perché non accada mai più”. Il sindaco di Treviso Giovanni Manildo presente questa mattina in Provincia ha consegnato a Elena Lapaine, figlia di Giovanni, deportato, la medaglia d’Onore. Ha fatto poi visita alla caserma Cadorin dove si trovava il campo di concentramento di Monigo: furono internate 10mila persone, soprattutto sloveni e croati. In ricordo delle vittime ha deposto, insieme al comandante del 30esimo battaglione IEW Falzarego Aldo Ferrara, un mazzo di fiori.
“Gli storici che collaborano con Istresco e Francesca Meneghetti, nel libro ‘Di là del Muro. Il campo di concentramento di Treviso (1942 -43)’, hanno ricordato questa storia. Una storia che dobbiamo continuare a ricordare – ha detto Manildo – Un lager a Monigo, quello che oggi è uno dei quartieri simbolo dei valori della nostra città, nelle fasi più buie di fascismo ha ospitato gli orrori della discriminazione. Oggi ricordiamo gli uomini, le donne, i bambini che hanno vissuto quei giorni orribili. E’ nostro compito ricordare quella che Arendt definisce la banalità del male. Può manifestarsi dove mai avremmo pensato. E non dobbiamo dimenticarla”.