Home Nazionale Shoah: Renzi, no cerimonia ma sfida, odio per diverso sempre in agguato

Shoah: Renzi, no cerimonia ma sfida, odio per diverso sempre in agguato

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Roma, 27 gen. (AdnKronos) – “Per me il 27 gennaio non è una cerimonia, è una sfida: ne saremo all’altezza?”. Si chiude così il post di Matteo Renzi sul suo blog dedicato al Giorno della Memoria e alla storia di un sopravissuto, in particolare, Nedo che accompagnò Renzi, da sindaco di Firenze, a Birkenau insieme agli studenti fiorentini.
“Quando avevo 19 anni io -scrive Renzi- il mondo non si è scomposto per i massacri nella regione dei Grandi Laghi, in Africa. O l’anno dopo a Srebrenica. Il dolore nel corso degli anni si è ripetuto e moltiplicato anche se l’Olocausto non ha paragoni possibili. Ma l’odio contro il diverso è sempre in agguato. E allora dobbiamo alzarci in piedi e lottare, anche oggi, come ci hanno chiesto e insegnato i sopravvissuti”.
“Perché quando finiscono le cerimonie, questo rimane il punto: la politica deve fare di più per coltivare il senso della storia e il valore della memoria. Lo dobbiamo a donne e uomini come Nedo, sicuramente. Ma lo dobbiamo innanzitutto a noi stessi”, sottolinea il segretario del Pd.