Home Nazionale Shoah: Renzi, no cerimonia ma sfida, odio per diverso sempre in agguato (2)

Shoah: Renzi, no cerimonia ma sfida, odio per diverso sempre in agguato (2)

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(AdnKronos) – “Oggi, 27 gennaio, celebriamo la giornata della memoria. Ma non può essere solo una cerimonia. È innanzitutto -prosegue Renzi- l’occasione per dire grazie a quelli come Nedo. Alla loro straordinaria capacità di resilienza. Sono stato fortunato a incrociare i miei passi con quelli di persone come Nedo. E penso che la politica sia bella quando ti consente di affrontare incontri di questo genere”.
“E poi c’è il domani. Il 27 gennaio, certo, è il giorno in cui cadono i cancelli dei Auschwitz. Un luogo fisico, non solo un simbolo. Con quella scritta assurda all’ingresso. Il numero di morti che non riesci neanche a tenere in testa. Il bambino impiccato davanti al quale Elie Wiesel si chiede dov’è Dio “è lì, su quella forca”. Gli occhi della mamma di Nedo, prima della selezione. Il padre Massimiliano Kolbe, la cui storia ti hanno insegnato a catechismo”.
“Ma il 27 gennaio è anche e soprattutto un invito a ciascuno di noi. A vivere il tempo che ci è concesso da protagonisti e non da spettatori. A non rassegnarsi alla banalità del male e a gustare in profondità i valori che fanno grande una comunità. E questo vale soprattutto per i più giovani”, conclude Renzi.