Milano, 28 gen. (AdnKronos) – “Oggi il problema vero è che parole d’ordine che dieci o vent’anni fa si ritenevano inaccettabili ricomincino a circolare liberamente con forme e strumenti nuovi: la propaganda d’odio si veicola con mezzi nuovi”. Lo ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando intervenendo all’l’iniziativa ‘Nessuno tocchi le pietre della memoria’, una catena umana che collega via Plinio e il Memoriale della Shoah di via Ferrante Aporti in risposta all’atto di vandalismo contro la pietra d’inciampo di via Plinio, posta in ricordo di Dante Coen, assassinato nel campo di sterminio di Buchenwald.
Per Orlando, “sempre più spesso vi sono spinte xenofobe e omofobe e toni carichi di violenza, ma questo non significa che non si debba reagire con forme antiche come lo stare in piazza, fra le persone”. Per questo, aggiunge, “credo sia importante che davanti a un gesto come questo ci sia una reazione pronta, civile e ferma” perché “chiunque pensi di cancellare una testimonianza come quella che si è scelto di lasciare nel ricordo delle vittime della Shoah sappia che ottiene il contrario: non solo non si cancella nulla, ma si riafferma l’esigenza di ricordare”.
“La risposta che diamo oggi qui – prosegue Orlando – dà prova della grande tradizione democratica di Milano” e “vuol dire assicurarsi che anche in futuro ci sarà sempre qualcuno pronto a scendere in piazza”.