Home Nazionale Shoah: Mattarella, contrastare oggi seme e derive odio (3)

Shoah: Mattarella, contrastare oggi seme e derive odio (3)

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(AdnKronos) – Pensare, oggi: ‘Io non c’ero, non ero ancora nato’, non può rendere estraneo al dovere di rispondere alla domanda posta da un fardello così opprimente; non libera la storia presente -ha detto ancora il Capo dello Stato- da una domanda così stringente e carica di angoscia: come fu possibile che nel cuore dell’Europa cristiana, l’Europa culla di civiltà, nella quale erano nati i diritti della persona, i principi di libertà, eguaglianza, fraternità, si infiltrasse un cancro tanto micidiale e distruttivo? Perché alcuni popoli, che avevano da poco e con grande sacrificio, conquistato l’indipendenza, la libertà e la democrazia, si consegnarono a forze tenebrose, tiranniche e assassine? Cosa poté oscurare le menti, serrare i cuori, cancellare -tracciandovi sopra una svastica- progressi, conquiste e valori secolari?”.
“Le risposte sono, e sono state, tante; aiutano la nostra comprensione del fenomeno: ma nessuna, credo, possa riuscire a sciogliere pienamente interrogativi così inquietanti. La realtà dei campi di sterminio va oltre l’umana comprensione e oltre i limiti delle possibilità di espressione. Intellettuali, filosofi, storici, artisti hanno dibattuto a lungo sulla reale impossibilità di descrivere pienamente il sistema Auschwitz: ‘il silenzio di Dio’, evocato da Wiesel, ‘l’esilio della parola’, di cui parla André Neher, non possono costituire però un ostacolo al nostro diritto e al nostro dovere di conoscere, indagare, studiare, riflettere. E prevenire. Nulla -ha concluso Mattarella- deve fermare la nostra volontà di ricordare, anche se ci provoca tuttora orrore e dolore”. (segue)