Home Nazionale Shoah: Ciambetti (Veneto), ricordiamo i Giusti come Perlasca (2)

Shoah: Ciambetti (Veneto), ricordiamo i Giusti come Perlasca (2)

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(AdnKronos) – (Adnkronos) – Paolo Gnignati, Presidente della Comunità ebraica di Venezia, ha ringraziato “la Regione Veneto per aver da sempre dimostrato massima attenzione ed impegno sui temi fondanti la Shoah, nella consapevolezza che la memoria dei tragici fatti accaduti, non solo è funzionale per una corretta interpretazione degli eventi contemporanei, ma è fondamentale per progettare un futuro migliore. Mi fa piacere rimarcare poi come, se è vero come è vero che tantissimi sono stati gli ebrei vittime della deportazione e dell’eccidio, è altrettanto vero che grazie all’impegno e al coraggio degli italiani questo tragico numero è stato in qualche modo contenuto: dietro ad ogni ebreo salvato, c’è stato infatti un italiano di buona volontà”.
Davide Romanin Jacur, Presidente della Comunità Ebraica di Padova, ha portato “il saluto della Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, Noemi Di Segni, che rappresenta, e ringrazia il Presidente del Consiglio regionale Ciambetti per l’invito, ricordando come la data del 27 gennaio è stata sancita per Legge a Giornata della Memoria del tentativo di ‘soluzione finale’ non solo nei confronti del Popolo Ebraico, ma anche di altre parti della popolazione europea”.
Jacur ha ripercorso “la lunga presenza degli Ebrei nel Veneto, fin dall’antichità, con insediamenti documentati già in età romana. A Padova, nel 1027, un primo documento parla della presenza di Ebrei. Dopo la metà del XIV secolo, il Veneto diventa crocevia di incontro tra due riti ebraici ormai diversi, quello askenazita e quello italiano. L’Università di Padova fu unica al mondo per aver accettato studenti ebrei, ammettendoli alla Laurea senza l’obbligo della dichiarazione di fede, dato che la laurea era consegnata dal Vescovo….”.