Home Nazionale Rifiuti: Confcommercio, imprese pagano Tari due volte (2)

Rifiuti: Confcommercio, imprese pagano Tari due volte (2)

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(AdnKronos) – Altro esempio eclatante di distorta applicazione della tassa sui rifiuti, rileva Confcommercio, riguarda gli alberghi, generalmente soggetti a coefficienti fortemente squilibrati rispetto al potenziale produttivo di rifiuti. A rilevarlo con lucidità, tra le altre, una sentenza del Tar della Puglia (sentenza n. 570 del 12 marzo 2013) che ha affermato la sproporzione tra la tariffa stabilita dal Comune di Brindisi per gli esercizi alberghieri con ristorazione (11,13 euro a mq) o senza ristorazione ( 8,90 euro a mq) e la tariffa stabilita per le abitazioni (2,43 euro a mq), in violazione del principio europeo ‘chi inquina paga’.
Nel caso di specie l’albergo, con una superficie di circa 1.000 mq, sottolinea Confcommercio, “pagava una tassa di 8.941 euro quando, in applicazione della sentenza, avrebbe dovuto pagarne 4.492 euro. Questi dati non devono sorprendere se si considera che, solo negli ultimi sei anni, come si vede nel grafico seguente, la tassa sui rifiuti è aumentata del 68%, corrispondente ad un incremento complessivo di 3,7 miliardi di euro”.
Una tassazione crescente, osserva Confcommercio, “che si è riflessa indifferentemente su tutte le principali categorie economiche del terziario con distorsioni eclatanti (rispetto alla media nazionale) per alcune attività. Nonostante la forte riduzione del giro d’affari dovuto alla crisi economica, negli ultimi 6 anni, ristoranti e pizzerie hanno registrato un aumento del 480% mentre ortofrutta e pescherie addirittura del 650%”.