Home Nazionale Referendum: Tosi, soddisfatti per il Sì, ma ora Zaia comunichi in modo corretto

Referendum: Tosi, soddisfatti per il Sì, ma ora Zaia comunichi in modo corretto

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Verona, 23 ott. (AdnKronos) – “Noi abbiamo lavorato per il Sì e siamo soddisfatti, se si fosse arrivati sotto il quorum sarebbe stata una vera e propria disfatta. Va fatto notare, però, che purtroppo Zaia, politicizzando la consultazione ed infarcendola di contenuti demagogici, ha rischiato di ottenere l’effetto contrario riducendo l’affluenza. Ora la Lega esulta per l’affluenza al 57%, ma ricordo che sia Zaia che Giancarlo Giorgetti avevano parlato del 60% come base minima per ritenere il risultato del referendum soddisfacente”. Lo dichiara Flavio Tosi, segretario di Fare!.
“Col referendum costituzionale del dicembre scorso si era arrivati in Veneto ad un’affluenza di quasi il 77%: un dato su cui riflettere, che manifesta probabilmente come i cittadini, pur trattandosi di un tema sentitissimo come l’autonomia, si siano resi conto che quel referendum decideva qualcosa, mentre questo era pur sempre solo un referendum consultivo”, sottolinea.
“La speranza è che ora in Veneto si rientri in una comunicazione corretta. Maroni ha posto fin dall’inizio il tema in modo veritiero, in Veneto Zaia mente sapendo di mentire quando dice che si potrà in futuro arrivare a trattenere il 90% delle tasse nel territorio. La trattativa con Roma riguarda la cessione di alcune deleghe da parte dello Stato alla Regione, ma non potrà mai accadere che Veneto e Lombardia diventino come Trento e Bolzano: c’è scritto nella Costituzione ed inoltre si andrebbe incontro al fallimento dello Stato. Lo ha ribadito più volte lo stesso Giancarlo Giorgetti, quindi Zaia dovrebbe evitare in futuro di illudere i veneti con promesse da marinaio, portando a casa prima possibile tutto quello che la nostra Costituzione concede”, conclude.