Home Nazionale Pm Di Matteo: “La mafia è ancora pericolosa ma a volte viene colpevolmente sottovalutata’

Pm Di Matteo: “La mafia è ancora pericolosa ma a volte viene colpevolmente sottovalutata’

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Palermo, 4 mag. (AdnKronos) – “La mafia è un fenomeno criminale che, da troppo tempo e con sempre maggiore evidenza e diffusione, costituisce un grande pericolo, insidioso, nascosto e troppe volte colpevolmente sottovalutato, che compromette di fatto fondamentali principi di libertà e democrazia”. E’ la denuncia del pm antimafia di Palermo Antonino Di Matteo. Il magistrato avrebbe dovuto partecipare a un incontro all’università inglese King’s College ma poi la trasferta è saltata perché la Gran Bretagna ha negato la scorta armata al pm. Ecco alcuni stralci dell’intervento che Di Matteo avrebbe dovuto fare in Inghilterra. “Per questo al silenzio, alla indifferenza, alla rassegnazione dobbiamo contrapporre la conoscenza approfondita, il dibattito, la diffusione e condivisione delle esperienze – dice – Sono orgoglioso che un magistrato italiano abbia oggi l’occasione, in un così autorevole consesso del Regno Unito, per stimolare un momento di riflessione sulla necessità di considerare la questione mafiosa un grave problema globale, certamente non più circoscritto ad alcune regioni del meridione d’Italia”.
“Il mio è il Paese in cui l’organizzazione mafiosa più forte, Cosa Nostra, ha avuto origine, per espandersi nel tempo, come un cancro inarrestabile, in altre parti d’Europa e del Mondo”. “Italia è il Paese che, più di ogni altro, negli ultimi quarant’anni ha pagato un prezzo altissimo con una scia infinita di stragi ed omicidi eccellenti – prosegue – Sono stati uccisi Giudici, Pubblici Ministeri, importanti esponenti politici (appartenenti sia a forze di opposizione che di governo) alti funzionari dello Stato e ufficiali delle forze di Polizia, imprenditori, giornalisti, sacerdoti”.
“Una lunga teoria di vittime, spesso uccise dopo che in vita avevano dovuto subire condizioni di isolamento e delegittimazione perfino nel rispettivo ambiente istituzionale o professionale nel quale operavano – prosegue – Una tragica serie di delitti in relazione ai quali, come hanno fatto emergere le indagini ed i processi, si sono saldati interessi mafiosi ed interessi e responsabilità, di uomini, di ambienti, di gruppi di potere estranei a Cosa Nostra ma collusi con i mafiosi”.