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Pari opportunità: ‘sindaca’ per legge, pdl per parità genere in linguaggio Pa/Adnkronos

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Roma, 2 apr. (AdnKronos) – Una legge che dovrebbe piacere a Laura Boldrini, che ha fatto della parità di genere nel linguaggio uno dei tratti distintivi della sua presidenza. Si tratta di una pdl, assegnata alla commissione Affari Costituzionali di Montecitorio, presentata dalla centrista Adriana Galgano. Una proposta trasversale sottoscritta da diverse deputate, dal Pd a Fratelli d’Italia, con l’obiettivo di introdurre per legge la parità di genere nel linguaggio amministrativo.
Alla Camera, per iniziativa dalla presidente Boldrini, sono state già apportate diverse innovazioni in materia. I badge delle dipendenti, per dire, sono stati sostituiti e ‘declinati’ al femminile: tecnica, consigliera, ragioniera, bibliotecaria e così via. E lo scorso 8 marzo, in occasione della Festa della donna, Boldrini ha inviato una lettera ai deputati per invitarli a usare un linguaggio corretto dal punto di vista del genere “nei dibattiti, in Aula e presso gli altri organi parlamentari”.
La proposta di legge Galgano si prefigge di introdurre per legge il principio. “La discriminazione -si legge nel testo-, nelle sue diverse forme, è presente non solo in angoli reclusi e occultati, ma anche nei luoghi di lavoro, negli stadi, nelle procedure amministrative, nelle leggi”. Espressioni come ‘la sindaca’, non saranno più un semplice adeguamento lessicale, ma un vero obbligo di legge.