Home Nazionale Palermo: strano furto in casa della testimone giustizia Valeria Grasso ‘Sono turbata’

Palermo: strano furto in casa della testimone giustizia Valeria Grasso ‘Sono turbata’

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Palermo, 26 ott. (Adnkronos) – Strano furto ieri sera, a Mondello, in casa di Valeria Grasso, imprenditrice antiracket candidata alle Regionali del 5 novembre in una lista civica a sostegno di Fabrizio Micari. Ad avvisare Grasso è stata una vicina di casa che ha notato la porta d’ingresso forzata. “Ho avvisato la polizia e con loro sono andata a casa – racconta l’imprenditrice all”Adnkronos – Sembrava non mancasse nulla, gli oggetti di valore non erano stati toccati, ma poi mi sono resa conto che mancava una targa che ho ricevuto per l’imprenditoria femminile e, cosa peggiore e che mi ha turbato di più, una foto con i miei tre figli che tenevo in cucina”.
Grasso, minacciata in passato dalla mafia, è adesso sotto una tutela di quarto livello, ovvero una vigilanza davanti casa e un uomo che la protegge. “I carabinieri mi dicono che è una minaccia seria – dice – e come sempre devo registrare che ad essermi vicino è solo la stampa. Non ho ricevuto nemmeno una telefonata. Micari? E chi l’ha sentito”.
Per l’imprenditrice impegnata da anni nella lotta alla mafia, il collegamento con quanto avvenuto e il suo impegno in prima linea in politica “è evidente”. “Non intendo sminuire quanto è successo – afferma con la voce rotta dal pianto – Sono turbata, preoccupata e non posso fare a meno di sentirmi in colpa nei confronti dei miei figli. Quando ho deciso di candidarmi mia figlia mi ha detto “Mamma ma perché? e ora queste parole mi rimbombano nelle orecchie”. Lei però non intende tirarsi indietro. “Il mio impegno non cambia” afferma ma chiede una maggiore tutela. “Già quest’estate c’era stato un episodio analogo e si erano impegnati ad alzare il livello di protezione, ma non è stato fatto nulla. Chiedo azioni, non parole. La magia non fa chiacchiere, agisce”. Ma Grasso è anche “arrabbiata” con la politica. “Evidentemente – dice – sono un personaggio scomodo da sostenere. C’è stato un silenzio assordante, ma probabilmente sono tutti impegnati in cose più importanti da fare”.