Roma, 14 mar. (Labitalia) – Oranfrizer, punto di riferimento in Italia per la vendita degli agrumi di origine siciliana, si appresta a concludere la stagione 2016/2017 con un incremento dei volumi di vendita all’interno del mercato italiano e un calo sull’export. “In Italia in collaborazione con la Gdo – spiega l’amministratore unico, Nello Alba – abbiamo realizzato diverse iniziative: in piena stagione agrumaria abbiamo creato degli appuntamenti e degli eventi incontrando i consumatori direttamente nei reparti ortofrutta, a un passo dal prodotto in vendita; la fidelizzazione sta progressivamente crescendo, quest’anno i volumi di arancia rossa che dalla Sicilia abbiamo distribuito in tutt’Italia sono aumentati del 13%”.
“In numerosi supermercati le corsie dei freschissimi sono state invase dalle coloratissime moto ape cariche d’agrumi con cui Oranfrizer condivide orgogliosamente la provenienza dei vivaci frutti siciliani; in altri punti vendita con l’Orankitchen i consumatori hanno cucinato e degustato nuove ricette a base d’agrumi; nei grandi centri commerciali i bambini hanno giocato tra gli alberi veri del Giardino delle Arance. Queste iniziative hanno generato curiosità e hanno fatto anche aumentare i flussi di passaggio nei reparti ortofrutta”, sottolinea una nota.
“Le occasioni di contatto diretto – spiega – diffondono tra i consumatori maggiore consapevolezza sul valore nutriente degli agrumi siciliani che Oranfrizer coltiva, seleziona, distribuisce e comunica con cura per farle diventare parte integrante della dieta quotidiana. L’azienda li propone come frutti da tavola e da spremere, ma li esalta anche come ingredienti protagonisti della colazione, della merenda, dei pranzi e delle cene”.
In questa stagione 2016/2017, in Italia i volumi di agrumi made in Sicily venduti da Oranfrizer sono complessivamente aumentati dell’8%; il risultato più imponente è stato raggiunto dall’arancia rossa che ha guadagnato il 13% di apprezzamento in più rispetto all’anno scorso. L’agrume pigmentato ricco di vitamina C e fonte naturale di antocianine è il più venduto, in effetti è anche il più distintivo del territorio siciliano, vanta l’Identificazione geografica Protetta e proviene principalmente dalla Piana di Catania sormontata dall’Etna.
Al record raggiunto dall’arancia rossa segue il limone, anch’esso in Sicilia vanta il marchio Igp con due denominazioni protette per le produzioni di Messina e di Siracusa. Oranfrizer ha già registrato il 9% di incremento sulle vendite di limoni femminelli siracusani e continuerà a distribuirli anche per i prossimi mesi, estate compresa, poiché saranno in raccolta i limoni primaverili ed estivi, cioè il limone Bianchetto e il limone Verdello, che si presentano con una buccia tendente al verde: sono molto aromatici, abbondanti in succo e soprattutto sono italiani, sui mercati dovranno competere con i limoni gialli provenienti dall’estero.
La crescita registrata durante questa stagione da Oranfrizer sui mercati nazionali è incoraggiante, tenuto conto dei problemi che l’agrumicoltura siciliana sta affrontando: la campagna agrumaria si concluderà in anticipo, molti agrumeti in Sicilia sono stati convertiti e sono già state messe a dimora nuove cultivar per prolungare la stagionalità dell’arancia rossa ma non hanno ancora raggiunto la loro massima produttività. A partire da aprile sarà già limitata la disponibilità; inoltre, buona parte delle coltivazioni in Sicilia devono ancora essere convertite e quindi anche in piena stagione producono raccolti assai ridotti a causa del Tristezà virus.
Se in Italia si è registrata una crescita delle vendite, all’estero i volumi esportati da Oranfrizer sono scesi del 15%. La leader degli agrumi italiani serve i mercati più rigidi d’Europa, all’estero ha ritagliato una fetta di mercato per l’arancia rossa siciliana che rappresenta un prodotto molto particolare rispetto a quello distribuito dagli altri paesi. L’arancia rossa con Oranfrizer entra nelle più importanti catene di distribuzione della Norvegia e della Gran Bretagna: per mantenere alta l’affidabilità in questi mercati si rendono disponibili solo i volumi di prodotto premium.
“Nei mesi in cui cresce la domanda – afferma Nello Alba – bisogna rispondere adeguatamente alle richieste che ci giungono ai mercati esteri. Facciamo molta attenzione alla qualità e non alla quantità, esportiamo in canali della Gdo molto esigenti; la nostra specialty quando raggiunge le destinazioni estere deve potersi distinguere per le sue ottime peculiarità, quindi soddisfiamo la domanda lavorando sodo sull’approvvigionamento e sulla selezione. Vendiamo meno, ma meglio. È dannoso vendere tutto e a tutti i costi all’estero, penalizza la percezione della qualità del made in Italy, chi lo fa lede il comparto”.
Privilegiando questa strategia di alta qualità, Oranfrizer si accinge a completare la stagione agrumaria e si prepara ad introdurre sui mercati nazionali molti altri frutti e orticoli coltivati nella generosa Sicilia; l’export, invece, vedrà protagoniste soprattutto le spremute 100% con destinazione Nord Europa, Nord America e Asia.