Home Nazionale Migranti: sindaco Porto Empedocle, chiudere porti è provocazione all’Europa

Migranti: sindaco Porto Empedocle, chiudere porti è provocazione all’Europa

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Palermo, 29 giu. (AdnKronos) – “Siamo alla disperazione, non riusciamo a fare nulla e allora proponiamo di chiudere i porti”. Così Ida Carmina, sindaco di Porto Empedocle, paese dell’agrigentino in prima linea nell’accoglienza dei migranti, commenta all’Adnkronos, l’ipotesi avanzata dal premier Gentiloni di chiudere i porti italiani alle navi delle Ong battenti bandiera straniera. Una proposta che, secondo la prima cittadina Cinquestelle, “è più una provocazione all’Europa affinché finalmente si occupi di un’emergenza che fino adesso ha scaricato sulle spalle dell’Italia”.
Per troppi anni, prosegue Carmina, “i governi hanno tenuto una posizione dubbia sulla questione migranti e oggi si cerca di correre ai ripari”. Eppure “quando i governi si muovono sono in grado di ottenere quello che vogliono: durante il G7 in Sicilia non è sbarcato un solo migrante”. Il sindaco di Porto Empedocle, dove appena ieri sono arrivati 167 migranti, non è neanche convinta della fattibilità della proposta di chiudere i porti. “Comunque sia – dice – se una nave, faccio un esempio, norvegese salva queste persone nel Mediterraneo non vedo perché non se ne possa occupare la Norvegia e non sempre e solo l’Italia solo perché è il Paese più vicino”.
Il problema comunque, secondo Carmina, “rimane non fare partire queste persone dai loro paesi e non farle arrivare in queste condizioni. Nessuno affronta un viaggio di questo tipo se non che per necessità”. Un appello al lavoro del ministro degli Esteri. “Servono soluzioni politiche con gli altri Paesi e aiuti in loco a queste popolazioni”.