Milano, 11 apr. (AdnKronos) – Sono oltre 24mila i migranti arrivati in Italia via mare nei primi tre mesi dell’anno, con un aumento del 30% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. E i minori non accompagnati sono 2.293. Secondo i dati della Fondazione Ismu, solo a marzo sono sbarcate sulle coste italiane 10mila persone. Invece, nello stesso periodo, sulle isole greche, dopo l’accordo fra l’Unione europea e la Turchia, sono arrivati 4mila migranti e 1.500 in Spagna. Da inizio anno sono 663 i migranti che hanno perso la vita nel viaggio verso l’Europa: 7 persone ogni giorno. La rotta più pericolosa è quella dalla Libia all’Italia, con 602 vittime.
In Italia prevalgono gli arrivi dalla Nigeria, dalla Guinea e dal Bangladesh. L’impatto degli sbarchi sul sistema di accoglienza italiano, secondo la Fondazione Ismu, “resta considerevole”: al 5 aprile risultano presenti più di 176.470 migranti. In particolare il 78% dei migranti è ospitato in strutture di accoglienza temporanee, il 13,5 % nei centri del sistema Sprar e il restante 8% negli hotspot e centri di prima accoglienza nelle regioni di sbarco.
Continua il meccanismo di ricollocamento dei richiedenti asilo in altri Paesi membri dell’Unione europea: al 30 marzo sono complessivamente stati ricollocati 16.025 migranti, di cui 4.746 dall’Italia (su un totale di 34.953 previsti) e 11.279 dalla Grecia (su 63.302 previsti per settembre 2017).