Home Nazionale Matrimoni, comunioni e vacanze: fra le cause indebitamento famiglie

Matrimoni, comunioni e vacanze: fra le cause indebitamento famiglie

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Roma, 13 apr. (Labitalia) – Il 5,3% degli italiani si indebita per organizzare e partecipare a cerimonie, mentre il 2,1% ricorre ad un prestito per prenotare una vacanza. E’ quanto rileva l’Osservatorio Prodeitalia che ha deciso di indagare sulla tendenza degli italiani a chiedere un prestito e ad indebitarsi per coprire le spese derivanti da occasioni e ricorrenze. Si avvicina, infatti, la stagione delle cerimonie e tra battesimi, comunioni e matrimoni è necessario mettere la mano nel portafoglio. Dall’indagine emerge che la percentuale sale al 2,8% se si prendono in considerazione i prestiti accesi per l’acquisto di abiti da cerimonia.
“Sono dati che -afferma Francesca Scoppetta, uno degli ideatori del Progetto Prodeitalia- testimoniano la difficoltà degli italiani, in condizioni sempre più precarie, tanto che un evento come una comunione o un anniversario può incidere pesantemente sull’economia di una famiglia”.
“Purtroppo -ammette- la volontà di non rinunciare a certi standard di consumo porta le persone ad indebitarsi anche per impegni apparentemente meno irrinunciabili, ma che concorrono a definire uno stato sociale di appartenenza e che, quindi, assumono un valore che va al di là della semplice partecipazione ad un evento”.
Un ulteriore dato che emerge dall’Osservatorio riguarda i debiti contratti per prenotare le vacanze. Il 2,1% delle famiglie italiane dichiara, infatti, di ricorrere a prestiti per poter avere la possibilità di distrarsi e concedersi un momento di relax.
Nel 2015 ammontavano a 26 milioni di euro i debiti contratti per le vacanze, seppure la situazione sia migliorata, resta ancora una pratica comune quella di ricorrere a prestiti per viaggi e per il tempo libero. Frequenti anche le situazioni in cui tali prestiti vanno a gravare o a peggiorare una condizione di indebitamento già esistente.