Home Nazionale Made in Italy: l’export di articoli sportivi vale il 78% fatturato (4)

Made in Italy: l’export di articoli sportivi vale il 78% fatturato (4)

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(AdnKronos) – (Adnkronos) – “Sport e innovazione sono da sempre i due volti di Diadora – afferma Enrico Moretti Polegato, Presidente e CEO di Diadora – Da un lato la continua ricerca di soluzioni tecnologiche altamente performanti e di materiali innovativi diretti a servire al meglio i nostri consumatori, ovvero tutti coloro che praticano sport con passione, dagli atleti professionisti a chi si allena per il puro piacere di farlo. Perché sport è prima di tutto condivisione e divertimento. Dall’altro è lo sport stesso ad essere driver di innovazione. Solo spingendosi oltre i propri limiti si riescono a fissare nuove sfide da abbattere. E nel fare ciò, l’innovazione diventa uno strumento per superare se stessi”.
“L’abbigliamento protettivo di Dainese, AGV e POC – dichiara Cristiano Silei, Ceo di Dainese Group – è l’emblema delle più innovative tecnologie applicate agli sport dinamici ed è utilizzato dai migliori atleti al mondo. Tutti i marchi del gruppo Dainese inseguono la mission safety, cercando di trovare le soluzioni migliori che siano in grado di rispondere alle esigenze del corpo umano in condizioni più estreme. All’interno del gruppo, quattro team di Ricerca&Sviluppo (Dtec, D-air, AGV e POClab) con più di 100 persone lavorano in sinergia per studiare e sviluppare i prodotti migliori all’interno della logica della protezione testa/piede. Il Gruppo Dainese ha attualmente 900 dipendenti, il numero delle persone dedicate completamente alla ricerca e sviluppo dà l’idea dell’importanza che per noi riveste l’innovazione”.
“È indubbio che una delle “partite” più importanti si gioca nella distribuzione e oggi più che mai sono convinto che la nostra scelta, fatta nel 2010, di iniziare il percorso dei negozi monomarca, i Macron Store, è stata una scelta giusta”. – ha detto Gianluca Pavanello, CEO di Macron – “Questo progetto che negli anni ci ha portato ad avere oltre 115 store in più di 20 paesi è diventato strategico ed una delle nostre principali priorità. Il rapporto è diretto e immediato con il consumatore, sia esso un privato o una società sportiva. Un canale non solo di vendita, ma anche di comunicazione”.