Home Nazionale M5S: Blog, giornalisti disonesti ignorano codice etico (3)

M5S: Blog, giornalisti disonesti ignorano codice etico (3)

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(AdnKronos) – “E’ sempre rimessa alla discrezionalità del Garante e del Collegio dei Probiviri o del Comitato d’appello (e non comporta alcuna automatica presunzione in tal senso) -spiega ancora il post citando il codice- la valutazione della gravità di fatti che configurano i cosiddetti reati d’opinione, ipotesi di reato concernenti l’espressione del proprio pensiero e delle proprie opinioni, ovvero di fatti commessi pubblicamente per motivi di particolare valore politico, morale o sociale'”.
“Chi è responsabile di un comportamento grave o non compatibile con i valori del Movimento, viene sospeso ancor prima che arrivi un avviso di garanzia o una sentenza, e questo lo rende automaticamente incandidabile. Possono candidarsi -sottolinea ancora il post- coloro che hanno ricevuto un avviso di garanzia come atto dovuto, nell’esercizio delle proprie funzioni, o perché raggiunti da una denuncia di un avversario politico”.
“Se così non fosse avremmo portavoce, sindaci, consiglieri con le mani legate e la bocca chiuse, costretti a scegliere tra la possibilità di denunciare le porcate che accadono in Parlamento e sui territori o quella di censurarsi per evitare una denuncia e potersi candidare. E a qualsiasi partito basterebbe querelare tutti i portavoce del Movimento 5 Stelle per farli fuori politicamente. I giornalisti sanno bene che se tutti gli altri partiti adottassero il nostro Codice etico, non potrebbe candidarsi più nessuno. Questo però non lo scriveranno mai”.