Roma, 5 apr. (AdnKronos) – “Una vittoria dei proporzionalisti, delle larghe intese contro il maggioritario”. I renziani al Senato bollano così il blitz che ha portato alla elezione a presidente della commissione Affari Costituzionali il centrista Salvatore Torrisi (Ap) che con 16 voti è prevalso sul candidato Pd Giorgio Pagliari che si è fermato a 11.
“Sapevamo tutti che sarebbe stata un’elezione delicata. Contavamo sui voti dei centristi e dei 2 rappresentanti di Mdp in commissione. Abbiamo avuto la prova che i dempro giocano contro. Questo è il primo strappo grave e non passerà senza conseguenze…”, minacciano i renziani furibondi all’uscita dalla commissione. Tuttavia, conti alla mano, ci sarebbe stato anche un franco tiratore in casa dem ad affondare Pagliari.
“Che M5S, Forza Italia e Lega possano aver raggiunto un’intesa, anche se sono forze distanti tra loro, ci può anche stare. Sono tutti all’opposizione ma qui nel patto contro di noi sono entrare anche forze della maggioranza”. Ora il Pd, “noi che siamo il maggior partito della maggioranza”, resta senza la presidenza di una commissione “cruciale come la Affari Costituzionali” nè al Senato nè alla Camera dove il presidente è il centrista Antonio Mazziotti.