Roma, 24 ott. (AdnKronos) – Aumento dei collegi uninominali per averne il 50 per cento rispetto alla quota proporzionale, come era previsto nel cosiddetto ‘tedeschellum’; doppia scheda, via l’indicazione del capo politico e no alla candidatura di residenti in Italia nelle circoscrizioni estere. Lo prevedono gli emendamenti alla riforma della legge elettorale presentati da cinque senatori del Pd: Vannino Chiti, Luigi Manconi, Claudio Micheloni, Massimo Muchetti e Walter Tocci, che nel caso in cui il governo ponga la fiducia non parteciperanno al voto.
“Non un’opera destabilizzante”, spiega Chiti, proprio perchè, per quanto riguarda la suddivisione in parti uguali della quota maggioritaria e proporzionale, si va a riprendere “il primo accordo votato alla Camera”. Quanto invece alla doppia scheda, si vuole “non colpire la pienezza della sovranità popolare”.