Venezia, 14 mar. (AdnKronos) – “L’annuncio del presidente Zaia di mettere le mani nelle tasche dei Veneti per trovare fondi per la Pedemontana rappresenta un ulteriore salasso che impoverirà ulteriormente le famiglie e bloccherà ancora di più lo sviluppo economico regionale. Eravamo rimasti alle promesse elettorali leghiste che asserivano che mai in Veneto sarebbero state introdotte le addizionali Irpef, tranne rimangiarsi tutto dopo le elezioni. Si parla di un costo per contribuente che supera i 1000 euroanno, un prelievo inaccettabile che testimonia il fallimento delle politiche urbanistiche regionali”. Lo sottolinea il segretario regionale dell’Idv del Veneto, Antonino Pipitone.
“Zaia disinvoltamente scarica i costi di inadempienze e incapacità sui propri cittadini onesti, quelli che le tasse le pagano e che saranno ancora più penalizzati per questo. Chiediamo al Governatore di fare marcia indietro e ritirare la proposta di aumento delle tasse a partire dai redditi di 25mila euro e di concentrarsi invece sul risparmio degli sprechi e sulla lotta all’evasione e all’elusione fiscale: trovi i soldi da chi le tasse non le paga e non dai soliti noti: gli onesti”, conclude.