Milano, 20 mar. (AdnKronos) – Balzo delle vendite della meccanica italiana verso l’Iran. Nel 2016, anno della revoca delle sanzioni di Europa e Stati Uniti verso l’Iran, l’export ha toccato un livello di 410 milioni di euro, con un incremento del 30% sull’anno precedente. Tornando quasi ai livelli del 2012, anno in cui furono imposte le sanzioni, quando le vendite ammontavano a 422 milioni, per poi scendere a 321 milioni nel 2013 e 292 milioni nel 2014. E’ quanto emerge dai dati di Anima, la federazione delle associazioni nazionali dell’industria meccanica.
Nel dettaglio, la meccanica italiana nel 2016 ha venduto in Iran 77 milioni di euro di turbine a gas, con un incremento del 46% rispetto al 2015. Una delle performance migliore è quella delle pompe, ora a 65 milioni di scambi commerciali partendo dai 26 milioni dodici mesi fa. In sofferenza, ma sempre nell’ordine dei 40 milioni di euro, i settori del sollevamento e delle apparecchiature per impianti termici.
Una crescita a doppia cifra, invece, per valvole e rubinetteria che, con un incremento del 13%, toccano i 34 milioni di euro. A 29 milioni si attesta la caldareria (+57%) con 29 milioni. Sulla stessa quota si assestano le turbine a vapore, mentre gli impianti aeraulici, pur crescendo, si fermano a 23 milioni.