Home Nazionale Incendi: capo Protezione civile Sicilia, sforzo improbo ma risposta c’è

Incendi: capo Protezione civile Sicilia, sforzo improbo ma risposta c’è

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Palermo, 14 lug. (AdnKronos) – “Il sistema nel suo complesso ha funzionato e la risposta c’è stata. Certamente è perfettibile ma occorre riconoscere che i vigili del fuoco sono stati impegnati fino allo stremo, i forestali hanno lavorato giorno e notte e l’impegno dei volontari è stato massimo”. A dirlo all’AdnKronos è Calogero Foti, capo della Protezione civile in Sicilia, dopo le polemiche degli ultimi giorni legate all’emergenza incendi scoppiata nella regione. Decine di roghi, alimentati dalle temperature roventi, hanno mandato in fumo centinaia di ettari di macchia mediterranea e zone boschive. Una devastazione che ha spinto molti a puntare il dito contro la Regione e l’assenza di un adeguato piano di prevenzione e a chiedere le dimissioni degli assessori all’Agricoltura e all’Ambiente, Antonello Cracolici e Maurizio Croce.
Polemiche che il numero uno della Protezione in Sicilia bolla come “sterili” perché “molti hanno parlato senza neppure sapere cosa dicevano”. “Davanti a un fenomeno così vasto, con circa 300 roghi divampati da un capo all’altro dell’Isola – dice Foti -, non potevano esserci uomini e mezzi sufficienti”. La disponibilità dei mezzi aerei avrebbe aiutato? “Certamente sì, ma non sarebbero bastati – assicura -. Davanti a 300 fronti avremmo avuto bisogno di centinaia di canadair. La flotta aerea dello Stato, che è la più grande d’Europa, ha appena 16 mezzi. Lo sforzo è stato improbo”.