Home Nazionale Imprese: sempre più complesse, e i ceo cercano pause e meditazione/Adnkronos

Imprese: sempre più complesse, e i ceo cercano pause e meditazione/Adnkronos

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Milano, 22 ago. (AdnKronos) – C’è chi esce alle 17 dal lavoro per andare a suonare uno strumento musicale, chi si prende un’ora per camminare in solitudine e chi fa meditazione. Tra manager e amministratori delegati cresce la voglia – e la necessità – di fare ‘pausa’ e di staccare, durante la giornata di lavoro. Colpa di aziende sempre più complesse e del fatto che prendersi momenti, anche lunghi, per pensare non è più visto come una perdita di tempo, ma come qualcosa di indispensabile.
All’argomento è dedicato uno studio di Boston Consulting Group, basato su interviste ad amministratori delegati di diverse nazionalità. Le imprese, spiegano, non sono mai state tanto complesse quanto ora: negli ultimi 50 anni, l’indice di complessità delle maggiori compagnie elaborato da Bcg è cresciuto a un tasso del 7 per cento ogni anno. I manager sono sotto pressione sette giorni su sette, 24 ore su 24. C’è chi ha raccontato di aver ricevuto mille suggerimenti diversi a pochi giorni dall’incarico. Rispondere a questo con altrettanta frenesia e attivismo non porta sempre ai risultati sperati.
Anche in Italia, il “sempre connesso” risulta sempre più indigesto: il rischio, quando gli stimoli esterni sono troppi, è quello di non essere più in grado di fare il proprio lavoro. E, nel caso dei ceo, di risolvere i problemi. Michele Panzetti, senior trainer della Scuola di Paolo Alto, che si occupa di formazione manageriale e life coaching, sostiene che “in Italia c’è ancora una cultura manageriale di basso livello, ma la consapevolezza di come funziona il cervello sta crescendo, anche perché, semplicemente, i dirigenti si rendono conto che lavorare così non assicura migliori performance”.