Roma, 31 ott. (AdnKronos) – “Va accolto come un dato positivo che all’apertura del Tavolo Ilva le parti abbiano mostrato segni tangibili di apertura e disponibilità, nel metodo e nel merito. La complessità della trattativa ha infatti bisogno che il confronto sia sgombro da pregiudizi”.Così la viceministra allo sviluppo economico Teresa Bellanova, a proposito del Tavolo di trattativa sull’Ilva che si è aperto stamane al Mise.
Al centro di questo confronto, aggiunge Bellanova, “deve essere ben chiaro c’è infatti il destino della siderurgia italiana e del mantenimento della produzione in diverse città italiane, il destino del made in Italy, il destino della più grande acciaieria europea, il futuro della città di Taranto compresa la necessità per me inderogabile di non trasformarla in una Bagnoli2, il futuro di oltre 14mila lavoratori e delle loro famiglie, il futuro dell’indotto. Senza troppi giri di parole, e fuori da ogni tentativo di distrazione di massa, la sostanza delle cose, dove ognuno di questi temi ha uguale dignità e cogenza, è questa. Una sfida politica, sociale ed economica enorme, tra le più complesse e difficili degli ultimi anni”.
La responsabilità istituzionale e politica di ognuno, ai diversi livelli e nelle differenti funzioni, aggiunge Bellanova, “si misura su questa enormità. Anche fingendo di non ascoltare, per parte mia, dichiarazioni forse troppo in libertà”.