Roma, 15 giu. (AdnKronos) – “Al febbraio 2014 i provvedimenti attuativi da adottare ereditati dai precedenti governi erano 889 oggi sono 111”. Lo ha sottolineato la sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, in un’audizione al Comitato per la legislazione della Camera.
“Molti di questi -ha spiegato l’esponente dell’esecutivo- non hanno una grande portata per quanto riguarda i contenuti e soprattutto, pur rimanendo formalmente in vigore, molte amministrazioni che hanno la competenza su quelle materie ritengono non più da adottare quei provvedimenti”.
“Nella riforma della Pubblica amministrazione abbiamo approvato un decreto legislativo che in qualche modo abrogava quelle disposizioni legislative che recavano provvedimenti da adottare ritenuti non più attuali da un punto di vista politico-istituzionale o comunque superati da interventi successivi. E’ stata un’operazione che è stata attuata con molta prudenza dai ministeri, tutto sommato ha impattato in misura non particolarmente significativa sui numeri, ma è un’operazione che potremmo valutare di ripetere nel tempo, perchè è una forma di pulizia legislativa nel momento in cui si ritiene che alcuni decreti non siano più da adottare”. Boschi ha poi aggiunto che dall’attuale governo “sono stati adottati 181 decreti attuativi, quindi stiamo cercando di tornare alla media precedente rispetto all’adozione di decreti attuativi”.