Roma, 17 mag. (Labitalia) – “Sul fronte dello smart working noi siamo stati pionieri. Nel 2011 abbiamo avviato un progetto smart working fra i primi in Italia e in Europa. La legge appena approvata arriva con un certo ritardo, ma si colloca nel solco giusto di migliorare il ‘pacchetto’ delle norme sul lavoro nel nostro mercato. E’ un provvedimento che si aspettava da lungo tempo e ora che è arrivato l’equazione giusta è quella di rilanciare il mercato”. Lo afferma, a Labitalia, Federico Golla, presidente e amministratore delegato di Siemens Italia, commentando la nuova legge sullo smart working.
“Il nostro progetto – spiega – consiste nel ‘lavoro libero’: in sostanza, non ci sono più vincoli di orario o di luogo; ognuno può fare quello che vuole, quando vuole, dove vuole, l’importante è che lo faccia bene. Il progetto, dunque, consiste – chiarisce – nel lavoro da ogni luogo, da casa, dall’ufficio o da altri luoghi: c’è un kit di tecnologia che utilizzano tutti nello stesso modo, che rende tutti collegati pur essendo fisicamente dislocati dove meglio credono”.
Quanto ai risultati, ammette, “è difficile aumentare la produttività, di certo è aumentata la customer satisfaction o la people satisfaction, quindi l’indicatore che le cose sono sulla strada giusta è questo”.