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Fs: Morgante, dal 2020 nuovi treni diesel per i pendolari

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Roma, 1 giu. (AdnKronos) – Altri 135 nuovi treni per i pendolari. Si tratta di convogli diesel, per viaggiare anche sulle linee non elettrificate con gli stessi livelli di comfort dei nuovi treni elettrici già commissionati. È ciò che Trenitalia ha chiesto a tutti i player dell’industria ferroviaria internazionale lanciando, lo scorso 16 maggio, un nuovo bando di gara finalizzato alla stipula di un Accordo Quadro per la consegna di due tipi di convogli, a 200 e 300 posti a sedere, a trazione diesel. Insieme alla fornitura è stato richiesto anche il servizio di manutenzione della durata di 15 anni, con opzione di ulteriori dieci. Il tutto per un valore superiore a un miliardo e mezzo di euro, che si aggiunge ai 4 miliardi circa per la fornitura, da parte di Hitachi Rail e Alstom, di 450 treni elettrici. A sottolineare la portata e le novità previste dalla nuova gara, è l’amministratore delegato di Trenitalia, Barbara Morgante, in un’intervista al quotidiano online Fs News.
“Puntiamo molto sulla qualità, e con questa gara sollecitiamo le imprese produttrici a competere per esprimerla, con proposte tecniche che domani i nostri passeggeri possano apprezzare”, dichiara Morgante sottolineando come Trenitalia dal nuovo bando si aspetta “innanzitutto che le prestazioni d’eccellenza richieste al mercato producano offerte assimilabili a quelle, estremamente elevate, che abbiamo ottenuto per i treni elettrici”. Rispetto alla gara dello scorso anno, sottolinea Morgante, “il lotto complessivo è quasi triplicato. La vera novità però è che stavolta c’è un numero garantito di 70 treni, più alto addirittura del lotto precedente, in cui se ne chiedevano 50 senza alcun minimo garantito. E poi, 30 di essi saranno addirittura ordinati contestualmente alla stipula dell’accordo”.
La tabella di marcia prevede ora “una prima fase che termina il 5 luglio in cui le aziende potranno comunicare il loro interesse a partecipare. Sottoporremo le candidature a una selezione e invieremo una lettera con il capitolato e gli elementi per l’offerta definitiva, che dovrà essere presentata entro l’11 dicembre”, dice Morgante. ” A quel punto prende il via un’attenta valutazione delle offerte che porterà prima all’aggiudicazione e poi, secondo una tempistica dettata dalla normativa di legge, all’affidamento e alla stipula dell’accordo. Senza intoppi potremo ripetere gli ottimi tempi dell’altro bando, circa un anno in tutto”, aggiunge. L’obiettivo, conclude Morgante, è di “ottenere le prime consegne a partire dal 2020. Inizieranno ad usufruirne la Sicilia, la Toscana e la Sardegna”.