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Fonarcom, la formazione diventi oggetto principe della contrattazione

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Torino, 28 set. (Labitalia) – “Lo spostamento verso la dimensione aziendale e territoriale è l’effetto di un avvicinamento tra le esigenze di crescita e sviluppo delle imprese e le esigenze di tutela del lavoratore, non solo legate alle politiche retributive ma al continuo miglioramento delle competenze e a un welfare innovativo. La formazione continua deve diventare oggetto principe della contrattazione”. Lo ha dichiarato Andrea Cafà, presidente di Fonarcom, tra i tre primi fondi interprofessionali italiani, creato dalle parti sociali Cifa e Confsal, intervenendo oggi al Festival del lavoro, organizzato dai consulenti del lavoro a Torino.
Al centro della tavola rotonda cui ha partecipato, l’evoluzione della contrattazione nel nostro Paese collegata alle nuove dinamiche del mercato del lavoro, che hanno trasformato il modo di gestire e di vivere il lavoro nell’impresa, e quindi anche le relazioni industriali.
Salvatore Vigorini, presidente della neo nata associazione Incontra.Innovazione Contrattazione Partecipazione, ha precisato: “E’ tempo di cominciare a tracciare un percorso di cambiamento anche nella contrattazione. Fino a poco fa ha prevalso un modello di contrapposizione tra le parti sociali, mentre oggi c’è bisogno di una bilateralità forte, un patto per portare l’azienda verso traguardi importanti; c’è bisogno che le parti siano molto più vicine sia in azienda sia sul territorio; c’è bisogno di più flessibilità e di più competenza”.
Al dibattito è intervenuto anche il presidente della commissione Lavoro del Senato, Maurizio Sacconi, il quale ha comunicato che nella relazione finale dell’Indagine sulla quarta rivoluzione industriale un capitolo sarà intitolato ‘Meno legge e più contratto’.
“La legge – ha detto Sacconi – muore nella pretesa di fissare la realtà che è molto più fluida e cangiante. Per questo è importante la proposta di Fonarcom di avvicinare i protagonisti del lavoro, l’impresa e il lavoratore. Bene- quindi- il contratto di prossimità, sia quello azienda che quello territoriale fino ad arrivare al contratto one to one. Il diritto della formazione è un diritto all’apprendimento da promuovere e da condividere sul terreno vero che è quello del territorio”. Sacconi ha anche affermato che difenderà strenuamente i contratti a termine da qualsiasi tentativo di abolizione.
Infine, l’intervento del docente di Dritto del Lavoro, Maurizio Ballistreri, il quale ha annunciato che l’Università di Messina firmerà a breve una convenzione con il centro studi Incontra.