Home Nazionale Elezioni: Beccalossi, appello Gelmini a unità centrodestra poco credibile

Elezioni: Beccalossi, appello Gelmini a unità centrodestra poco credibile

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Milano, 5 giu. (AdnKronos) – L’appello lanciato da Mariastella Gelmini, coordinatrice lombarda di Forza Italia, per un centrodestra unito per governare all’indomani delle politiche, quando saranno, e la rassicurazione che con Matteo Renzi non ci sarà un ‘inciucio’ poco convince Viviana Beccalossi, assessore di Regione Lombardia ed esponente di Fratelli d’Italia. Beccalossi, di Brescia proprio come Gelmini, fa notare all’Adnkronos che proprio l’asse Pd-Fi aveva portato Pier Luigi Mottinelli alla guida della provincia bresciana nel 2014. Il medesimo asse, fa notare, ora potrebbe riproporsi anche a livello nazionale. “Sono amica di Mariastella e la stimo molto. E’ una grandissima lavoratrice, una stakanovista per Brescia, Milano e per la Lombardia. Ma sa che ciò che è accaduto a Brescia, situazione a lei ben nota e molto vicina, potrebbe replicarsi a livello nazionale”. Insomma l’’inciucio’ a Brescia “è già avvenuto ed è la stessa città della Gelmini”.
Rispetto alla legge elettorale, per come va profilandosi con un ritorno al sistema proporzionale, “purtroppo non tiene conto della volontà dei cittadini i quali avrebbero voluto scegliere il proprio deputato da mandare a Roma” spiega Beccalossi. Una riforma che “tradisce gli elettori” anche perché non vincola l’eletto al mandato. Quest’ultimo potrà “cambiare partito senza rendere conto a nessuno. Spiace che non si sia colta l’opportunità di dare risposta a quelle che sono le richieste degli italiani, di qualsiasi colore politico. Mi spiace molto che non si sia tenuto conto delle mutate sensibilità dei cittadini”.
“Sono molto meno dispiaciuta – aggiunge Beccalossi – della soglia del 5%”. D’altra parte “i sondaggi danno FdI poco sopra o poco sotto e questa legge ci offre uno stimolo a fare più e meglio”. Fratelli d’Italia farà dunque la sua corsa con l’obiettivo di superare la soglia, ma intanto, tra le alleanze possibili, quella che vede più facile è quella con “la Lega di Salvini. Abbiamo più affinità con loro e con alcune esperienze civiche che si sono avvicinate a noi”. Certamente non con il partito di Alfano.