Palermo, 31 gen. (AdnKronos) – E’ un coro di consensi all’annuncio da parte del ministro dei Beni culturali Dario Franceschini del riconoscimento a Palermo del titolo di Capitale italiana della Cultura 20178. “Sarà una nuova attrattiva per la città e, nello stesso tempo, una sfida per migliorare la qualità della vita dei suoi abitanti e di chi la sceglie come meta, per cambiare il modo di abitare la città e la sua economia – afferma il direttore della Fondazione Unesco Sicilia Aurelio Angelini – Un passo in avanti per affermare Palermo come capitale del Mediterraneo, titolo che le spetta di diritto per la sua storia ma anche per il suo immenso patrimonio immateriale rappresentato dalla cultura dell’accoglienza”.
Per il presidente della Fondazione Federico II Francesco Forgione si tratta di “un riconoscimento ad un lavoro sul quale si è investito negli ultimi anni e a cui ha contribuito la Fondazione Federico II. E’ evidente ormai che il destino di Palermo sia sempre più legato alla valorizzazione e promozione del patrimonio storico-culturale”. In un “sempre maggiore coinvolgimento” del Teatro Biondo di Palermo “nella crescita culturale della città” auspica il suo presidente Giovanni Puglisi. “Il Teatro – afferma – è in prima linea nella realizzazione di questo importante progetto. Per sua tradizione, competenze e qualità culturale, il Biondo può contribuire ad aggregare intelligenze, culture e identità diverse che sono alla base di quei processi di inclusione su cui si fonda la designazione di Palermo Capitale della Cultura”.