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Confsal Vvf: stato di agitazione nazionale dei vigili del fuoco

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Roma, 6 lug. (Labitalia) – Stato di agitazione nazionale dei vigili del fuoco. Lo ha proclamato la Confsal vigili del fuoco, come ha annunciato il segretario generale del sindacato di categoria, Franco Giancarlo, in una dichiarazione inviata, tra gli altri, al premier Paolo Gentiloni e al ministro dell’Interno, Marco Minniti.
“La già carente situazione degli organici dei vigili del fuoco, messa in evidenza malgrado il notevole sforzo prodotto dal Corpo nazionale a seguito dei terremoti che hanno sconvolto l’Italia centrale, si sta evidenziando sempre più -spiega Giancarlo in una nota- anche a seguito delle competenze passate dal Corpo forestale dello Stato ai vigili del fuoco. Più volte questa organizzazione sindacale ha posto in luce l’assoluta indispensabilità di completare veramente il passaggio delle competenze con un adeguato aumento di organico”.
“Una necessità non più rinviabile -continua- se si ha a cuore la sicurezza del Paese, così come l’hanno i vigili del fuoco. Infatti, i soli 360 uomini provenienti dalla Forestale sono solo una smarrita goccia nell’oceano rispetto alle enormi e ataviche carenze. Come più volte fortemente segnalato, non ultima la richiesta dello scorso 13 giugno, occorrerebbe un aumento di almeno 1.000 nuovi vigili del fuoco che, oltre al ripianamento delle carenze storiche, circa 3.500, potrebbero dare un po’ di respiro permettendo di schierare più squadre di soccorso sul territorio con una conseguente maggiore sicurezza per i residenti e un più efficace contrasto alle variegate emergenze che, in ogni stagione, flagellano il nostro Paese”.
“Per questo chiediamo -spiega ancora Giancarlo- nuovamente un non più rinviabile, deciso e immediato impegno del governo per colmare tali carenze che, oggi, si scaricano solo sui vigili del fuoco giornalmente impegnati sul territorio che cercano di fare fronte alle ricorrenti emergenze con impegno incessante, spirito di servizio e assoluta abnegazione”.
“Per quanto sopra esposto, non avendo a tutt’oggi ricevuto nessuna risposta, malgrado le reiterate richieste -avverte il dirigente sindacale- alle autorizzazioni immediate alle assunzioni degli idonei del concorso a 814 posti, in attesa della conclusione delle procedure concorsuali per nuovi 250 Vigili del Fuoco, ci vediamo costretti, nostro malgrado, a proclamare lo stato di agitazione nazionale della categoria. La presente va intesa quale invito all’attivazione della prevista procedura di conciliazione ai sensi della legge 146/90”.