(AdnKronos) – Quindi, il progetto con Bonino. “Abbiamo tutto l’interesse a capire se sia possibile costruire insieme una proposta”, dice Marco Furfaro di Campo progressista. Si va avanti passo dopo passo. Intanto, a riempire lo “spazio politico che c’è” tra il Pd e la sinistra. E a unirlo. “Pisapia, Boldrini, Bonino, i Verdi, il civismo. Soggetti e personalità -dicono da Cp- che possono concorrere a un progetto unitario”. Una lista, insomma.
“E dopo vedremo come collocarlo”. Con i dem oppure no. “Niente è scontato”, ripetono da Campo progressista. Il Pd “avrebbe voluto tante listine civetta, ma qua le listine si stanno mettendo assieme e Renzi non può pensare di invitarci al tavolo solo perchè gli servono voti”. Del resto, si fa notare in Campo progressista, “il Pd anzichè aggregare continua a perdere pezzi”. Dallo strappo eclatante di Pietro Grasso fino a Antonio Bassolino.
Un’uscita che è stata sottolineata da Campo progressista. Dice il portavoce Alessandro Capelli: “L’uscita di Antonio Bassolino dal Partito Democratico conferma con sempre più forza il bisogno di cambiare radicalmente il quadro politico perché oggi milioni di elettori del centrosinistra si trovano sempre più spaesati”. E quindi allude a un’avvicinamento: “Lavoreremo per costruire insieme a Bassolino e a tanti altri un progetto politico che ridia speranza e fiducia al popolo del centrosinistra”.