Roma, 3 mag. (Labitalia) – “Credo non ci sia nulla di più gratificante per un autore che veder colte le proprie intenzioni e apprezzate le modalità e l’efficacia con le quali le ha espresse nella sua opera”. Così Marco Tullio Barboni, regista e scrittore, commenta il successo dell’incontro a Roma sul suo libro ‘…e lo chiamerai destino’, edito da Kappa Edizioni, a cui hanno partecipato Plinio Perilli, poeta e critico letterario italiano, e Stefano Scanu, scrittore e anch’egli appassionato di cinema.
“Plinio Perilli e Stefano Scanu -commenta- hanno analizzato il libro sapendone cogliere l’incanto di fronte al mistero, e facendo in modo che una materia apparentemente complessa, come quella che riguarda tutti i processi introspettivi dell’uomo, potesse venire invece assimilata con facilità da chi è venuto ad ascoltare l’incontro”.
“Mirabile l’apporto artistico all’evento di Nina Maroccolo -continua- che ha recitato alcuni passi del libro e ha rappresentato lei sola le due voci protagoniste del mio romanzo (il conscio e l’inconscio di George Martini). ‘…e lo chiamerai destino’ è un libro per tutti, perché ognuno di noi nella propria vita ha fatto scelte, preso una direzione anziché un’altra, deciso per un verso o per il verso opposto. I curatori di questa tappa letteraria, Plinio e Stefano, sono stati abili e capaci di far interrogare il pubblico presente sui propri percorsi di vita”.