Home Nazionale App contro anoressia e bulimia, 2mila scaricate in 8 mesi

App contro anoressia e bulimia, 2mila scaricate in 8 mesi

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Roma, 1 ago. (AdnKronos Salute) – Buoni risultati per l’app contro anoressia e bulimia. Oltre 2 mila download, 607 utenti registrati, 471 messaggi pervenuti via chat e 195 persone raggiunte. Questi i numeri, nei suoi primi otto mesi di attività, di Sc(Hi)acciaDca, l’applicazione creata dal Centro per la diagnosi e la cura dei disturbi del comportamento alimentare (Cdca) della Casa di Cura Palazzolo di Bergamo per dare un supporto a persone che hanno un problema alimentare e ai loro familiari. Dal lancio dello scorso 15 novembre l’app, infatti, è stata scaricata 2.621 volte e ha fornito 319 risposte dagli esperti. Il 92,32% degli utenti sono donne e nel 94,36% dei casi ad aver utilizzato la chat sono state le persone direttamente interessate, che hanno chiesto aiuto per risolvere il loro personale disturbo.
Ma c’è anche chi ha chiesto aiuto per altre persone: le madri (spesso per le figlie), le amiche ma anche gli amici (le domande sono arrivate soprattutto da utenti maschi), le sorelle, i nipoti. Sono stati usati tutti gli strumenti proposti dalla app: i test, il Diario personale, utilizzato in forma privata, e la Chat, che si è dimostrata lo strumento più importante per intercettare le richieste di aiuto.
Gli esperti hanno così risposto a dubbi alimentari, talvolta dettati da pregiudizi, e a richieste d’informazioni (sull’accesso al servizio, sui diversi servizi e percorsi disponibili), ma hanno anche garantito sostegno e orientamento rispetto a problemi di tipo alimentare, legati alla sfera corporea, al ritiro sociale e al peso.
Sc(Hi)acciaDca – realizzata grazie al progetto ‘Digital for Social’ di Fondazione Vodafone – rientra nell’iniziativa di collaborazione con il territorio e con il consorzio Solco Città Aperta, con cui la Casa di Cura Palazzolo sta lavorando in team per favorire la prevenzione e la diagnosi precoce nelle scuole, negli oratori e nelle associazioni sportive. Il lavoro proseguirà anche con il progetto “…allora, vola!”, sostenuto dalla Fondazione Cariplo e dedicato ad accompagnamenti mirati per famiglie in situazione di fragilità socio economica e a forme di affiancamento post terapia per favorire il reinserimento e l’autonomia dei giovani seguiti dal Centro.