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Alitalia: Usb, inaccettabile persino ipotesi scorporo handling

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Roma, 1 ago. (AdnKronos) – E’ “inaccettabile persino ipotizzare scorporo dell’handling” di Alitalia. E’ quanto afferma l’Usb commentando le indicazioni contenute nel nuovo bando di gara per la vendita di Alitalia. “Se da una parte abbiamo apprezzato la priorità prevista nel bando per le offerte che garantiscano l’unicità aziendale, dall’altra non possiamo che esprimere la nostra perplessità e preoccupazione per lo spazio anche per offerte che scorporino il settore dell’Handling, che quindi potrebbe essere venduto a parte”, dice Francesco Staccoli dell’esecutivo di Usb.
“Ci chiediamo – prosegue il sindacalista – da cosa derivi una scelta del genere quando gli stessi conti di Alitalia Sai del 2016 dimostravano che questo settore tuttora internalizzato produceva addirittura ricavi con la sua attività conto terzi nell’aeroporto di Fiumicino, di cui Alitalia è appunto uno delle tre società vincitrici dell’appalto. Al contrario, l’emersione dello stato reale della compagnia a valle del referendum, ha dimostrato come ogni singolo contratto o appalto fatto negli ultimi anni per attività date a conte terzi, siano essi per la manutenzione, per i sistemi informatici o per l’handling negli aeroporti diversi da Fiumicino, si sono rivelati con triste e preoccupante puntualità un danno economico enorme per l’azienda”.
“Allora, Usb – prosegue Staccioli – si chiede quale possa essere l’utilità di una vendita di uno dei settori più pregiati che dispone Alitalia, se non quella di confermare le nostre preoccupazioni di come la vendita possa diventare la spartizione delle spoglie a tutto vantaggio dei competitori che metterebbero ancor di più le mani dentro un mercato ricco come quello del trasporto aereo italiano. E’ chiaro che, nei limiti delle prerogative che la legge assegna ai commissari, spetta al Governo prendere le decisioni strategiche che riguardano il patrimonio industriale e sociale del nostro Paese in un settore che registra una crescita a due cifre per il 2017 in Italia”. L’Usb torna, quindi, a chiedere “il blocco della svendita di Alitalia e pretendere che il Governo batta un colpo, senza più nascondersi dietro falsi alibi, tra l’altro smascherati impietosamente in Francia”.