Home Nazionale Aeroporti: Riggio (Enac), valuteremo mutuo Gesap e poi al via investimenti

Aeroporti: Riggio (Enac), valuteremo mutuo Gesap e poi al via investimenti

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Palermo, 4 feb. (AdnKronos) – “Sono lieto di avere appreso ieri pomeriggio che la società di gestione dell’aeroporto di Palermo è riuscita a ottenere questo mutuo da 44 milioni di euro con le banche, questo significa che fino a ieri questo piano non c’era e che fino a ieri non aveva nessun fondamento. Oggi , con la delibera delle banche, che evidentemente esamineremo, c’è una credibilità del piano e dunque gli investimenti possono partire”. Lo ha detto il Presidente dell’Enac, Vito Riggio, parlando a margine del think tank di Davide Faraone a Palermo, del mutuo ottenuto ieri dalla Gesap, la società di gestione dell’aeroporto di Palermo. “Sono investimenti essenziali per la sicurezza – aggiunge Riggio – e sono anche obbligatori perché fanno parte del programma che abbiamo stabilito quando abbiamo dato la concessione alla Gesap. D’altra parte, se i piani non sono credibili abbiamo anche stabilito che si proceda alla revoca della concessione, nel momento in cui il piano dovesse essere credibile questa decadenza della concessione viene meno”. E annuncia: “Ho convocato il Consiglio di amministrazione per i prossimi giorni per prendere atto di questo e camminare”.
Alla domanda sul perché avviare una procedura di revoca della concessione durante la trattativa tra Gesap e banche, Vito Riggio ha replicato: “Perché c’era un tempo da rispettare, il contratto di programma prevede che entro sessanta giorni il piano deve essere valutato e, con la proroga, di giorni ne sono passati quasi 120 giorni, e noi avevamo l’obbligo di seguire questa procedura. Ovviamente la procedura era appena iniziata con la lettera del direttore, quindi c’era tutto il tempo, come si è visto, per proseguire. Una trattativa, peraltro, di cui non eravamo stati informati. A noi risultava che si stessero cercando questi soldi ma proprio perché era una trattativa privata non ne era stata data evidenza. Il punto vero è che, e vale per tutte le società di gestione, se entro sessanta giorni non si dimostra di avere i soldi, noi dobbiamo procedere alla revoca perché evidentemente la società non è in grado di adempiere agli impegni che erano stati assunti con la concessione. Nel momento in cui i soldi ci sono, partiamo con un programma che addirittura è un po’ in ritardo perché le piste erano previste nel precedente contratto di programma. Se sono urgenti, come sembra, è meglio farli subito. Lo stesso vale per quanto riguarda la messa in sicurezza antisismica”.
Alla domanda se alla base della polemica sulla annunciata revoca della concessione ci sia un conflitto personale con il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, socio di maggioranza della società di gestione dell’aeroporto, Riggio replica: “Non vedo perché. Io e Orlando ci siamo sentiti un anno fa, lui ha comunicato che la società era in condizioni di andare avanti senza vendere, io ne ho preso atto e gli ho detto: ‘Trova i soldi’. E dopo un anno sembra che i soldi li abbia trovati. Bravo…”. Sui tempi dice: “Il progetto della pista dovrebbe essere pronto, si tratta di fare le gare. Le procedure cercheremo di accelerarle al massimo”.