Roma, 31 ott. (Labitalia) – “Le belle giornate spingono le persone a trovare i propri cari, ovviamente portando dei fiori, che quest’anno saranno soprattutto garofani”. Lo dice a Labitalia Mario Selicato, presidente di Assofioristi. “In Italia -spiega- portare i fiori ai nostri cari defunti è una tradizione consolidata che va oltre la crisi e i problemi quotidiani, a differenza di altre ricorrenze dove magari si fa a meno di andare dal fioraio”.
“I fiori -ammette- vanno un po’ tutti: stanno ritornando i crisantemi, anche se la vera novità sono i garofani. Ottime e nuove varietà di garofani, infatti, stanno conquistando la clientela a testimonianza di un ritorno ai prodotti nazionali che, oltre a garantire la qualità, assicurano anche un buon risparmio rispetto a fiori e piante di importazione. Ritornano, infatti, anche i gladioli”.
“Quella del fiore reciso -sottolinea Selicato- è una tradizione, tipicamente italiana, che sta proseguendo e, anzi, non si è mai interrotta, nonostante la crisi. I mercati regionali maggiormente interessati dalle vendite del 2 novembre sono: Liguria, Campania e Calabria”.