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Veneto: Lista Tosi, via libera per legge anti- moschee

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Venezia, 12 gen. (AdnKronos) – “Già con un emendamento a marzo 2015 nella scorsa legislatura, avevo chiesto che gli edifici adibiti a luogo di culto fossero ubicati sul territorio attraverso il piano regolatore comunale. Un emendamento che allora fui costretto a ritirare per la contrarietà dell’Ncd allora decisivo per la maggioranza in termini numerici, ma che si avvia a diventare legge”. Il consigliere tosiano Andrea Bassi commenta così il via ibera della II Commissione consiliare alla proposta di legge “mediaticamente nominata ‘anti-moschee’ – spiega Bassi- cioè il testo unificato tra i due progetti di Legge, il n.41 presentato dalla Lista Tosi nel settembre scorso e il n. 66 della Lega Nord e Lista Zaia, arrivata a fine ottobre 2015”.
“Sin dalla nuova legislatura come gruppo avevamo subito ripreso l’intento di regolamentare le norme sugli edifici di culto e con questa proposta – spiega il tosiano – si intende fornire alle amministrazioni comunali principi chiari e non interpretabili per l’insediamento di locali adibiti al culto”.
“Negli ultimi anni – aggiunge Bassi – sono nati, senza alcuna regolamentazione, molti luoghi di culto o centri culturali che camuffavano in realtà veri e propri luoghi di preghiera. Non c’entra il diverso credo, è necessario che questi edifici siano disciplinati dal piano regolatore per inserirli solo dove il comune ritiene siano compatibili e per evitare tensioni con il vicinato che, spesso all’improvviso, si trova a dover convivere con un importante attrattore di traffico e di problemi vari come abbiamo visto anche con l’ultimo episodio contestato recentemente dai cittadini del Comune di San Giovanni Lupatoto, nel veronese, di una prossima apertura di un centro studi per Imam, una iniziativa dell’Associazione Islamica italiana degli imam e delle guide religiose che non prevede la realizzazione della moschea ma di un centro che dovrebbe essere attivato a metà 2016, una volta completati gli interventi di sistemazione degli interni, ma che ha sollevato tra la cittadinanza pareri critici e diffidenze”.