Roma, 6 feb. (AdnKronos) – “Sulla questione adozioni gay e utero in affitto si sta aprendo un ampio dibattito che fa emergere perplessità in tutti gli schieramenti. Bisogna scindere la questione della regolamentazione dei diritti e delle convivenze omosessuali da tutti gli altri aspetti riguardanti adozioni, genitorialità, equiparazione tra unioni gay e matrimoni. E non bastano mozioni o atti di indirizzo. Bisogna rafforzare le sanzioni per chi ricorre, in Italia o all’estero, omosessuale o eterosessuale, all’aberrante pratica dell’utero in affitto. La mozione Finocchiaro di cui si parla può essere interessante ma non sufficiente”. Lo afferma Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia e vicepresidente del Senato.
“Così come è necessario, per il rispetto della Costituzione e in particolare dell’articolo 29, che la proposta di legge -prosegue l’esponente azzurro- venga sostanzialmente corretta nei primi articoli. C’è insomma lo spazio per lavorare in maniera saggia e responsabile ad un testo che non sia divisivo e che non alimenti uno scontro che diventerebbe inevitabile, investendo principi costituzionali e la stessa concezione della vita”.
“Non si può per legge stravolgere il diritto naturale, non si può per l’egoismo di pochi andare contro un sentimento condiviso e sostenuto dalla netta maggioranza degli italiani. Presunte elite autoreferenziali, minoritarie nel Paese ma agguerrite nel mondo politico e delle comunicazione, non possono pensare di stravolgere la realtà con la loro ottusa ostinazione”.