Roma, 7 feb. (AdnKronos) – “Tra tweet sguaiati, calcoli di bottega e fondamentalismi, la discussione sulle Unioni Civili – comunque finisca – si è avviata verso una deriva non utile per nessuno, coppie omosessuali comprese. Emergono da un lato il profilo non proprio elevato che connota in Italia il dibattito politico e dall’altro le contraddizioni intrinseche di una proposta di legge nella quale si intrecciano due filosofie tra loro radicalmente diverse: quella delle unioni civili e quella del matrimonio paritario con ricadute sulla genitorialita’”. Lo dichiara Lorenzo Dellai, presidente del gruppo parlamentare Democrazia Solidale-Centro Democratico alla Camera.
“Se ancora un margine di ragionevolezza esiste – sottolinea Dellai – sarebbe auspicabile autorizzarlo, secondo il principio del bene comune, per corrispondere alla sacrosanta richiesta del riconoscimento dei diritti sociali e patrimoniali delle convivenze, senza compromettere questo risultato di civiltà – largamente condiviso dalla pubblica opinione – per forzare anche indirettamente in direzione del matrimonio paritario. Il caso di figli minori di uno dei partner può essere regolato con ragionevolezza e buon senso, se del caso con altro provvedimento, secondo il principio generale del preminente diritto del bambino”.