(AdnKronos) – Quanto al tema dell’immigrazione, “non c’è dubbio che dobbiamo combinare accoglienza e identità”, rimarca il ministro. L’Italia “rivendica continuità di atteggiamento, fa la sua parte, investe molte risorse nel soccorso e nell’accoglienza, sollecita un’iniziativa comune europea sull’immigrazione, a partire dalla modifica delle regole di Dublino e dal diritto d’asilo comune”.
“Il rischio odierno – per il titolare della Farnesina – è che si sottovaluti l’importanza e l’investimento necessario per questa politica, tornando a scaricare gli oneri prima sui Paesi vicini e infine sui Paesi di primo arrivoe infine sui Paesi di primo arrivo, come la Grecia. Sappiamo bene che se Atene deve da sola accogliere o rimpatriare 800 mila profughi, questo non accadrà. Il pericolo è che a primavera, con la ripresa dei flussi, risorgano le frontiere”, avverte. Quanto all’ipotesi di ripristinare i confini, “non conosco un mercato unico – fa notare Gentiloni – che non comprenda anche la libertà di circolazione delle persone”.