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Servizi pubblici: Anav, premiare efficienza e qualità

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Roma, 23 feb. (AdnKronos) – Sulla riforma dei Servizi Pubblici Locali, Anav auspica un approccio che premi l’efficienza delle imprese e la qualità dei servizi. “In un momento in cui il Paese è chiamato a ottimizzare la spesa pubblica e a diminuire il carico fiscale su cittadini e imprese per stimolare la crescita -sottolinea il presidente Anav-Confindustria, Nicola Biscotti in merito al testo del D.Lgs. sui Servizi Pubblici Locali-, la priorità per il settore è il passaggio dal sistema di finanziamento del Tpl basato sulla ‘spesa storica’ a quello basato sul ‘costo standard’, sia come criterio per la definizione dei corrispettivi da porre a base d’asta nelle procedure di gara per l’aggiudicazione dei servizi sia come criterio per la ripartizione tra le Regioni delle risorse statali destinate al finanziamento del settore”.
Contestualmente, rileva, “occorre migliorare gli attuali meccanismi di finanziamento della spesa corrente per il settore garantendo certezza delle risorse, anche nei tempi di erogazione”. Nonostante la complessità del quadro, Anav e Asstra, “sbloccando un lunghissimo periodo di trattativa, hanno assunto un importante atto di responsabilità con la sottoscrizione del rinnovo del Ccnl Autoferrotranvieri, riconducendo il settore alla normalità delle relazioni industriali dopo 7 anni di vertenze ed impegnandosi a sostenere, a regime, un costo aggiuntivo complessivo pari a circa 240.000.000 di euro/anno, in parte compensato attraverso alcune misure di recupero della produttività”, sottolinea Biscotti.
Altra priorità, rileva il presidente Anav, “è costituita dal tema degli investimenti. È sicuramente meritorio lo sforzo che il Governo ha fatto prevedendo, nell’ambito dell’ultima legge di stabilità, uno stanziamento aggiuntivo per gli investimenti in materiale rotabile pari a 640 milioni di euro nel quadriennio 2019-2022, ma la previsione, seppur posticipata, di acquisti diretti degli autobus da parte del ministero, secondo il modello della Centrale unica, rischia di rallentare fortemente il processo di ammodernamento del parco rotabile e preoccupa le imprese del settore laddove sembra escluderle dal processo di fornitura e dalla individuazione delle caratteristiche del materiale da acquistare”.