Strasburgo, 23 nov. – Il Parlamento Europeo “è seriamente preoccupato per la rapida espansione delle attività ispirate dal Cremlino in Europa, ivi incluse la disinformazione e la propaganda che cercano di mantenere o aumentare l’influenza della Russia, per indebolire e dividere l’Ue”. Lo si legge nella risoluzione votata oggi dall’Europarlamento “sulla comunicazione strategica dell’Ue volta a contrastare la propaganda contro di essa da parte di terzi”, in particolare la Russia e i movimenti terroristi di stampo islamista. 
Il Parlamento, tra l’altro, sottolinea, in questo caso senza un esplicito e diretto riferimento a Mosca, che “la disinformazione e la propaganda fanno parte della guerra ibrida”, un termine in uso anche in ambienti militari, anche se non c’è un accordo tra i 28 Paesi della Nato su una chiara definizione di che cosa sia veramente una guerra ibrida, come riporta la Nato Review.  Per gli eurodeputati, “la strategia di informazione del Cremlino è complementare alla sua politica di rafforzare le sue relazioni bilaterali, la cooperazione economica e i progetti congiunti con i singoli Stati dell’Ue, per minare la coesione dell’Ue e le sue politiche”.