Roma, 20 gen. (AdnKronos) – “Si deve ai senatori del Pd e della maggioranza, al loro senso dello Stato e di responsabilità, alla loro cultura civile ed anche alla loro abnegazione la ormai prossima trasformazione in un nuovo bicameralismo differenziato da quel bicameralismo paritario che ancora conserviamo pressoché unici tra le grandi democrazie europee “. Lo afferma il presidente dei senatori del Pd Luigi Zanda, che ricorda il percorso della legge “molto lungo, animato e meditato”.
“Dopo il prossimo voto della Camera – ricorda dunque l’esponente dem – gli italiani saranno chiamati ad esprimersi nel referendum. Sono certo che la campagna referendaria sarà mantenuta nell’ambito di un civile confronto sul merito del provvedimento. Solo una discussione seria sulle innovazioni costituzionali e un confronto costruttivo spingeranno i cittadini al voto e batteranno l’astensionismo. Un cattivo uso del referendum, la faziosità vuota, un chiasso inconcludente allontanano gli elettori e mortificano la partecipazione e questo non farebbe bene a nessuno perchè non si gioca con l’assetto costituzionale del Paese”.